I benefici cellulari e sistemici dell’esercizio fisico
- Regolazione del metabolismo:
L’esercizio fisico migliora la sensibilità all’insulina e i profili lipidici del sangue, riducendo il rischio di disturbi metabolici come il diabete di tipo 2 e le malattie cardiovascolari. La corsa, ad esempio, è stata collegata a un miglioramento dei biomarcatori della sensibilità all’insulina, del metabolismo lipidico e dell’infiammazione, con benefici che variano a seconda del BMI, del sesso e dell’intensità. - Effetti antinfiammatori:
L’attività regolare riduce l’infiammazione sistemica modulando le citochine, migliorando la capacità dell’organismo di combattere le malattie croniche e il declino legato all’età. - Salute mitocondriale:
L’attività fisica promuove la biogenesi mitocondriale, migliorando la produzione di energia e la resilienza cellulare. Questo aspetto è particolarmente importante per rallentare l’invecchiamento cellulare. - Allungamento dei telomeri:
L’esercizio fisico protegge i cappucci protettivi dei cromosomi, noti come telomeri, che sono marcatori dell’invecchiamento biologico. Questo è un meccanismo chiave attraverso il quale l’esercizio fisico allunga la durata della salute. - Neurogenesi e salute cognitiva:
L’esercizio fisico stimola la produzione del fattore neurotrofico di derivazione cerebrale (BDNF), favorendo la crescita di nuovi neuroni e migliorando le funzioni cognitive. Inoltre, migliora il flusso sanguigno al cervello, riducendo il rischio di patologie neurodegenerative come il morbo di Alzheimer.
